Abbazia Territoriale di Subiaco

L’Archivio storico
dell’Abbazia di Subiaco

 

Notizie storico-archivistiche

 

Tra il 1638 e il 1639 Urbano VIII trasferì all’abate commendatario di Subiaco ogni competenza episcopale sul territorio sublacense, precedentemente esercitata dai vescovi di Tivoli, Palestrina ed Anagni. Fino ad allora la Commenda aveva comportato per i beneficiari il solo dominio in temporalibus sul territorio. Per questo motivo la documentazione non fu mai raccolta in un archivio specifico, ma confluì negli archivi personali e familiari dei singoli commendatari. Le scritture relative al governo episcopale, invece, venivano conservate negli archivi delle Diocesi che avevano competenza sul sublacense: nell’archivio della diocesi di Tivoli (per Subiaco e per le altre comunità appartenenti al territorio strettamente sublacense), in quello della diocesi di Anagni (per Trevi e Ienne) ed in quello della diocesi di Palestrina (per Affile, Ponza, Roiate e Civitella).

Con l’istituzione dell’Abbazia Nullius di Subiaco, tra il 1638 e il 1639, divennero prerogativa dell’abate commendatario anche la giurisdizione episcopale e la giurisdizione civile, criminale e mista, con tutte le facoltà proprie dell’autorità vescovile anche nell’ambito più strettamente spirituale. La necessità di conservare la documentazione prodotta dalla curia e dai vari uffici sorti per supportare la nuova attività di governo del commendatario determinò la nascita dell’archivio abbaziale. Tale vasta e preziosa documentazione concerne, fino al 1870, tutti gli aspetti della storia delle comunità che hanno costituito l’Abbazia sublacense[1]: l’amministrazione della giustizia civile e criminale, i governi locali, la demografia, il paesaggio agrario ed urbano, il patrimonio storico-artistico e architettonico, ecc. L’archivio conserva anche tutta la documentazione legata al governo in spiritualibus degli abati commendatari dal 1638 al 1915 e degli abati ordinari fino al presente: le sacre visite e tutti gli atti prodotti nell’esercizio del governo spirituale e materiale del clero (parrocchie, chiese, ordinazioni, prebende, predicatori e missionari, seminario, ecc.) e dei luoghi pii (confraternite, ospedali, monti frumentari, ecc.).

Nel corso del tempo, per varie vicissitudini, sono confluiti nell’archivio anche altri fondi documentari. Tra questi spiccano per importanza: il fondo “Mensa abbaziale”, il fondo “Ufficio Amministrativo Terreni”, l’archivio del commendatario Spinola iuniore, l’archivio del commendatario Girolamo D’Andrea, il fondo “Archivio degli abati dal 1915”, l’archivio del Seminario, l’archivio del Collegio (o Convitto) San Benedetto, l’archivio dell’Ente Seminario, l’archivio del monastero di S. Giovanni Battista, l’Archivio capitolare e parrocchiale della chiesa di S. Andrea di Subiaco; l’archivio del Laboratorio scuola “San Benedetto”, nonché porzioni di archivi provenienti da parrocchie, confraternite e luoghi pii dell’Abbazia.

Agli inizi del XX secolo l’archivio ha subito varie peripezie. Con il trasferimento della Curia nei locali dell’antico Seminario adiacente la chiesa Chiesa di S. Andrea, la documentazione corrente venne spostata in questa sede, mentre la parte più antica, di non interesse pratico per la cancelleria ecclesiastica, fu collocata nella Rocca abbaziale. A seguito dei bombardamenti del maggio-giugno 1944, la Rocca ospitò la popolazione sfollata dalle abitazioni distrutte; così il primo e più antico troncone fu trasportato nel monastero di S. Scolastica. In seguito alla riduzione del territorio dell’Abbazia Territoriale, avvenuta nel 2002, dal secondo troncone conservato nel palazzo del Seminario è stata estrapolata la documentazione più recente, spettante agli archivi correnti delle Diocesi di Tivoli, Anagni e Palestrina, mentre il restante materiale documentario è stato trasferito nel monastero di S. Scolastica. Qui è stato ricongiunto con il primo troncone così da ricostituire integralmente l’archivio storico dell’Abbazia sublacense.

Dal 2003 è in corso il riordinamento, la schedatura e l’inventariazione dell’intero patrimonio documentario, costituito da più di 9.000 unità. Oltre a pochi atti relativi ai secoli XIV (in copia) e XV, l’archivio conserva documentazione a partire dall’epoca del Concilio di Trento (ultimo quarto del XVI secolo).

 

[1] Subiaco, Ienne, Agosta, Cervara, Camerata, Canterano, Cerreto, Gerano, Marano, Rocca Canterano, Rocca di Mezzo, Rocca Santo Stefano, Affile, Ponza, Civitella, Roiate, Trevi.

Patrimonio documentario

Fondo: Curia abbaziale, 7055 unità, 1365 (in copia) – 2002
Fondo: Mensa abbaziale, 495 unità, 1597-1987
Fondo: Ufficio amministrativo terreni, 323 unità, 1797-1990,
Fondo: Archivio del commendatario Spinola iuniore, 39 unità, 1826-1845
Fondo: Archivio del commendatario Girolamo D’Andrea, 362 unità, 1832-1866
Fondo: Archivio degli abati dal 1915, 401 unità, 1754-2019
Fondo: Seminario, 344 unità, 1582-1997

Archivi aggregati

Fondo: Collegio (o Convitto) San Benedetto, 38 unità, 1922-1966
Fondo: Ente Seminario, 36 unità, 1969-1999
Fondo: Archivio capitolare e parrocchiale della cattedrale di S. Andrea, 42 unità, 1566 (in copia)-1997
Fondo: Archivio del monastero di San Giovanni Battista, 34 unità, 1578-1873
Registri provenienti dagli archivi di parrocchie, confraternite e luoghi pii dell’Abbazia, 91 unità, 1539-1997
Documentazione estranea al governo abbaziale, 40 unità, 1598-1955

Strumenti di corredo
  1. Scatizzi, T. Checchi, C. Di Fazio, Inventario dell’Archivio storico dell’Abbazia Territoriale di Subiaco, 2016.

Nell’archivio si conservano diversi strumenti di corredo relativi agli antichi ordinamenti. In alcuni casi tali repertori sono confluiti nell’attuale inventario in quanto ancora utili per il reperimento della documentazione.

 

Bibliografia

  1. Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, vol. LXX, Venezia, 1854, pp. 209-298.
  2. Avanzi, voce Subiaco, in Enciclopedia Cattolica, vol. XI, Roma 1953, 1459-1464.
  3. Jannuccelli, Memorie di Subiaco e sua Badia, Genova 1856.
  4. Caraffa, Visite pastorali nel Lazio Meridionale dal Concilio di Trento al secolo XIX, in “Archiva Ecclesiae”, 22-23 (1979-1980), p. 258.
    G.P. Carosi, Badia di Subiaco, Subiaco 1970.
    Andreotti e G. Sbraga, Subiaco nella seconda metà del Settecento, Subiaco 1975.
    Chronicon Sublacense, a cura di Raffaello Morghen, Subiaco 1991.
    Mariani, Storia di Subiaco e suo distretto Abbaziale, a cura di Michele Sciò, Subiaco 1997.
    G.P. D’Anna, La figura e l’opera di Simone Lorenzo Salvi, a cura di Stanislao Benito Andreotti, Subiaco 2000.
    Cacchioni, Archivio storico dell’Abbazia Territoriale di Subiaco, in Guida agli archivi diocesani d’Italia, vol. III, a cura di V. Monachino, E. Boaga, L. Osbat, S. Palese, Napoli 1998, pp. 355-357.
    Caraffa, Visite pastorali nel Lazio Meridionale dal Concilio di Trento al secolo XIX, in “Archiva Ecclesiae”, 22-23 (1979-1980), p. 258.
    Checchi, Fonti documentarie per lo studio della regione sublacense: l’Archivio storico dell’Abbazia Territoriale di Subiaco e l’Archivio notarile mandamentale, in De Re Monastica III. Le valli dei monaci, a cura di L. Ermini Pani, atti del convegno internazionale di studi (Roma-Subiaco, 17-19 maggio 2010), Spoleto, Fondazione Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo, 2012, vol. I, pp. 441-459.
    Cignitti, L. Caronti, L’Abbazia Nullius sublacense. Le origini, la Commenda, Roma s.d.